"Let's Expo! Tutto quello che avresti voluto sapere di Expo ma che non hai mai osato chiedere"
Se ne è parlato qualche giorno fa, alla Open Library di Viale Monte Nero a Milano, nell'incontro organizzato dalla rete di agenzie ExpoIdea 2015 con gli interventi di Giacomo Biraghi (Digital and Media PR della società Expo 2015 spa) ed Erica Corti (Membro di Giunta della CCIAA di Milano e Vice Presidente ASSEPRIM).
L'Esposizione universale dell'anno prossimo rappresenta un’enorme opportunità di visibilità e comunicazione per le aziende. Un’occasione che però in molti casi si sta rivelando difficile da cogliere. Questo avviene in buona parte per la difficoltà a reperire informazioni rilevanti sull’Expo e tutto ciò che le ruota attorno. Con l’approssimarsi dell’evento, infatti, sempre più aziende stanno maturando la consapevolezza di “volerci essere” senza però avere un’idea chiara di cosa sia l’Esposizione universale e come questa possa impattare su di esse. Per questo motivo, l’attività che Expoidea 2015 sta portando avanti in questi mesi è diretta a diffondere i temi di Expo Milano 2015 e allo stesso tempo fornire informazioni pratiche sull’Esposizione.
Innanzitutto – come ha spiegato Biraghi - con il termine Expo si identifica un format, un po’ come quelli televisivi, le cui caratteristiche sono identificate e riconosciute dal Bureau International des Expositions-BIE (Ufficio Internazionale delle Esposizioni) che la definisce come “esposizione che viene ospitata da un unico paese organizzatore e che vede la partecipazione di più nazioni e/o organizzazioni internazionali” e “che ha come fine principale l'educazione del pubblico”. Le prime manifestazioni di questo tipo risalgono alla metà del XIX secolo: nel 1851, a Londra, dove si svolse la prima esposizione internazionale dal tema “Industria di tutte le Nazioni”.
Nel corso degli anni la definizione di Expo si è evoluta fino ad arrivare all’attuale categorizzazione BIE che prevede due tipi di Expo: Esposizioni Internazionali (si svolgono in un’area più piccola e trattano un tema specifico) ed Esposizioni Universali. Quella di Milano 2015 è un’Esposizione Universale perché presenta determinate caratteristiche: frequenza quinquennale, massimo 6 mesi di durata, tema generale, dimensioni dell’area non definite, e costruzione dei padiglioni da parte dei partecipanti.
L’Esposizione Universale per le sue peculiarità è in qualche modo assimilabile ai grandi parchi a tema, poiché prevede: un’area accessibile con biglietti a determinati orari; centinaia di attrazioni organizzate in tre “momenti” [coda di attesa (20%), gioco o esperienza guidata (60%), attività commerciale con vendita di prodotti (30%)]; e migliaia di eventi ripetuti giornalmente sul tema prescelto.
Ciò che invece la differenzia dalle altre manifestazioni simili è che si tratta di un evento unico, in cui i padiglioni prefabbricati che verranno costruiti dai paesi partecipanti saranno rimossi interamente e definitivamente al termine della manifestazione. Non è poi una fiera commerciale, ma ha essenzialmente finalità educative sul tema generale scelto. È un evento polifonico, il cui tema accomuna tutti i partecipanti ma produce messaggi diversi e complementari, senza che questi siano sintetizzati in una “summa”. Infine più dell’80% delle attrazioni devono essere decise da soggetti autonomi (Stati nazione, associazioni governative, istituzioni, etc.).
Expo insomma è un evento aperto, “di chi se lo prende” – ha spiegato Biraghi – che permetterà alle eccellenze italiane e internazionali di comunicarsi a milioni di visitatori. Non a caso “sono tanti gli strumenti che la Camera di Commercio di Milano ha messo a disposizione delle imprese perchè” - come ha spiegato Erica Corti - “il nostro impegno è quello di sostenere l’indotto di Expo”.
Fra questi strumenti ci sono innanzitutto i Tavoli Tematici, nati con l’obiettivo di creare un certo coinvolgimento attorno ad Expo, si sono rivelati un valido un contenitore di idee che ha permesso a molte aziende di presentare dei progetti legati all’Expo e, su oltre 1000 che sono stati presentati, circa 70 sono stati realizzati.
Poi Explora, costituita dalla Camera di Commercio di Milano, insieme alla Regione Lombardia (attraverso Finlombarda), che è la società incaricata di valorizzare al massimo il rilancio dell'offerta turistica del territorio lombardo e promuovere le eccellenze italiane all’estero.
EØ15, piattaforma digitale integrata attraverso la quale le imprese possano intercettare e soddisfare le esigenze dei loro clienti ospiti dell’Esposizione Universale, fornendo loro un panorama completo di informazioni utili per fruire al meglio delle opportunità offerte dalla città di Milano.
Expo in Città, che ha come obiettivo è di dare la possibilità a tutte le imprese interessate a organizzare eventi di essere accolti in un palinsesto prima, durante e dopo l’esposizione universale, permettendo a turisti, cittadini e city user di identificare, in maniera immediata, appuntamenti ed eventi culturali, commerciali e turistici che prenderanno vita in occasione di Expo 2015.
Infine il Catalogo fornitori, che la lo scopo di mettere in contatto i Paesi partecipanti e i potenziali fornitori. Consente alle aziende di iscriversi selezionando la categoria di appartenenza e presentando i propri prodotti / servizi per Expo e ai paesi partecipanti di selezionare i potenziali fornitori iscritti e contattarli per lo svolgimento di attività relative alla loro partecipazione all’evento.